Sono Egidio V. Salerno. Ho prestato servizio da insegnante di materie umanistiche per quaranta anni nei ginnasi e nei licei statali di lingua italiana, ma anche come insegnante di seconda lingua nelle scuole di lingua tedesca.
Qui in aggiunta mando anche dei ricordi e delle annotazioni prese dal mio diario.
Queste stesse mie pagine estratte da DIARIO.doc e TAGEBUCH.doc sono pubblicate in internet e si possono leggere sul sito CONVENZIONE SULL’ AUTONOMIA/AUTONOMIEKONVENT dell’ E.U.R.A.C. http/WWW.CONVENZIONE.BZ.IT CONTRIBUTO UTENTI/USERBEITRÄGE.
La storia millenaria della Chiesa e dei suoi papi-re è una storia plurisecolare contro i Diritti Umani e contro l’ Uomo, violenze, guerre sante, oppressioni, assassinii, crimini di guerra e possibilmente genocidii in nome di Dio contro l’ Umanità, contro la libertà di fede, di pensiero, e di coscienza anche dei propri stessi fedeli, senza mai essere chiamata a rendere conto ed essere perseguita penalmente.
Sempre impunita, immune, non condannata né giudicata.
Alle sue mani è attaccato millenario sangue innocente davanti alla Storia, all’ Umanità e anche davanti a Dio, se c’è.
Nel corso di tutti questi secoli, la Chiesa non ha mai fatto i conti nemmeno con la sua stessa coscienza.
Tutti i più orrendi crimini che stanno compiendo i terroristi islamisti in nome di Allah, sono già stati commessi nei secoli in nome di Dio, dalla Chiesa Cattolica, la quale diventa così un esempio modello per loro, imitatori.
I sommi Sacerdoti, santi Papi della “Santa” Chiesa Romana hanno ordinato o furono implicati per secoli in nome della Croce, di Dio in Guerre Sante, stragi e perfino possibilmente genocidii contro popoli non cristiani, per esempio pre-colombiani, quali: Aztechi e Maya del centro America e Inca del Perù, di cui veniva negato persino che avessero l’ anima, oppure contro cristiani ritenuti eretici quali Catari, Patarini, Ugonotti, Hutteriti, Valdesi, Hussiti, Luterani, Anabattisti, ma anche in orribili assassinii di singole persone.
Tra le prime più famose fu la studiosa di geometria, fisica e astronomia Hypathia, uccisa e straziata ad Alessandria d’ Egitto da seguaci del Vescovo Cirillo, in seguito fatto santo.
Perfino la biblioteca di Alessandria d’ Egitto venne devastata, perché ritenuta pagana.
Lo stesso Sant’ Osvaldo (VI secolo) fanatico portatore di sanguinose guerre contro i suoi stessi sudditi, per convertirli al cristianesimo, fu poi fatto santo protettore dei crociati e dei contadini contro il maltempo.
Ci sono antiche chiese dedicategli anche qui in Alto Adige Südtirol.
Fu il Papa Urbano II (1044-1099) il primo a ordinare la prima Guerra Santa Crociata al grido: “Dio lo vuole!”(1095). (Ma Dio lo sapeva?)
Numerosissime altre “guerre sante” seguirono nei secoli.
I crociati venivano assolti da tutti i reati e peccati già commessi e in precedenza da tutti i delitti ancora da commettere in futuro in guerra santa e paradiso garantito, nel nome di Cristo.
Furono costretti imperatori a condurre crociate, pena la scomunica in caso di rifiuto, come avvenne a Federico II di Svevia (1194-1250) nel 1226. Fu punito con la scomunica papale.
Innumerevoli, raccapriccianti, sanguinosissimi delitti contro umanità e persone sono stati perpetrati per secoli, spargendo sacro terrore in tutto l’ Occidente in nome della religione, del Papa e di Dio, dalla famigerata Santa Inquisizione, detta poi anche Santo Uffizio, una sanguinaria e ferocissima organizzazione giudiziaria ecclesiastica, terroristica, di fanatici cardinali e prelati, anche Papi, senza scrupoli, spietati omicidi, con la criminale funzione di perseguitare torturare e in pie processioni di bruciare vive persone semplici da loro accusate di stregoneria: come procurare grandine, fulmini, siccità, terremoti, eclissi, peste, carestia, ballare e accoppiarsi con il diavolo; oppure studiosi filosofi, letterati, ricercatori, scienziati, dissidenti ecc.
Proibito il libero pensiero, diffuso il terrore.
Per questa barbarie fu creato un secondo Index Librorum Prohibitorum, Indice dei Libri Proibiti (1554). Il primo era in vigore dal 494, Index Gelasianus, del Papa San Gelasio.
Con l’ accusa di stregoneria fu uccisa con il “fuoco purificatore” del santo rogo, la francese Giovanna d’ Arco (1431), dichiarata poi santa nel 1920.
Ancora più barbaro fu il trattamento dell’ inglese John Wycliffe (1330-1380). Colpito da condanna ecclesiastica per eresia, riuscì a sfuggire ai terroristi di Dio da vivo, ma non da morto, perché il suo cadavere fu dissepolto, bruciato e la sua cenere buttata via (1428). Santa barbarie!
Il boemo Jan Hus fu invece arso vivo (1475), naturalmente in nome di Dio, perché pubblicamente disapprovava lo sfarzo e la corruzione ecclesiastica e della corte vaticana. Condannava la vendita e il commercio delle indulgenze per l’ aldilà. “Appena la moneta scende nella cassetta, così sale in cielo l’ anima benedetta”.
Analoga condanna ecclesiastica toccò allo svizzero Ulrich Zwingli (1484-1531), ucciso e dilaniato nel 1531.
Anche molti monaci portaspada, cavalieri dell’ ordine dei Templari, furono accusati di eresia e dopo crudelissime torture furono bruciati vivi con il loro gran maestro Jacques de Molay (1312) e i loro beni incamerati dalla Chiesa. Era Papa Clemente V (morto nel 1314).
Michelangelo Buonarroti (1475-1564) scrisse a riguardo della Chiesa: “Di calici si fa elmi e spade e il sangue di Cristo si vende a giumelle”.
Lo storico Francesco Guicciardini (1463-1540) era segretario alla corte papale del Vaticano a Roma e scrisse: “La corte papale e la curia romana….una cosca di empie delittuose canaglie”.
Processo ecclesiastico per eresia dovette affrontare lo scienziato, matematico, fisico e astronomo Galileo Galilei (1564-1642), a causa delle sue ricerche e delle sue scoperte che contraddicevano le mai dimostrate tesi della chiesa e ne provavano l’ ignoranza, l’ erroneità e la presunzione di sostituire il suo catechismo alle leggi della Natura. (Il sole ruotava attorno alla Terra, che stava ferma: teoria Geocentrica).
Fu condannato all’ abiura delle sue scoperte, alla rinuncia e al carcere per evitare il rogo.
Non evitò invece il rogo il filosofo Giordano Bruno (1548-1600) che fu processato dagli omicidi terroristi della Santa Inquisizione e, in nome di Dio, arso vivo: sacrificio umano con una cerimonia pubblica in Campo dei Fiori (1600). (Ma Dio dov’ era?)
Come Giordano Bruno, anche il filosofo Giulio Cesare Vanini (1585-1619), fu arso vivo a Tolosa in Francia (1619), dopo avergli strappato la lingua per conto di Dio. (Ma Dio non vide?)
Riuscì a scampare i santi pugnali degli omicidi inviati a Venezia dal Vaticano, lo storico Paolo Sarpi (1552-1623), per cui poté dire: “adgnosco stylum romanae Curiae”, (conosco le maniere della curia romana).
Non scampò il rogo per eresia il medico spagnolo Miguel Servet (1511-1553), scopritore della circolazione polmonare del sangue, arso vivo a Ginevra nel 1553, perché non credeva nel dogma della Santa Trinità.
A uccidere il filosofo matematico francese Renè Descartes, detto Cartesius (1596-1650), sarebbe bastata un’ ostia avvelenata del frate francese Francois Vignè inviato dal Vaticano come missionario apostolico alla corte svedese, dove Cartesio credeva di essere in rifugio sicuro.
È il filosofo del “Cogito ergo sum” (Penso, dunque sono).
Non diversamente qui in trentino Alto Adige ha imperversato il terrore della ferocissima santa Inquisizione, attraverso i vescovi di Bressanone- Brixen, e Trento, che erano anche Principi, titoli che hanno tenuto per secoli. Ancora oggi, anni ’80 del XX secolo, questo si vede.
Uno tra i tanti luoghi di supplizio e il più importante qui intorno fu la piazza davanti al duomo, detto casa di Dio, domus domini, Gottes Haus, la casa del vescovo principe, da vivo e da morto ivi sepolto, con annesso carcere e tortura per le “pecorelle del gregge e del Signore”.
Su quel santo supplizio (Galgen, Schafott) furono sacrificati al Signore nel 1525 i 25 capi della guerra contadina, (Bauernkrieg), dei contadini che si erano rivoltati contro la tirannia e la corruzione ecclesiastica feudale. (Ma il Signore dov’era, cosa faceva?)
Peter Pässler, sfuggito al pio supplizio del principe vescovo di Brixen-Bressanone, morì assassinato (1527).
Non vi sfuggì Hans Gaysmair (1526), fratello di Michael Gaysmair (1480-1532) di Vipiteno-Sterzing.
Michael Gaysmair era stato segretario del vescovo, ma gli si era ribellato dopo che aveva assistito agli interrogatori sotto tortura dei contadini schiavi ribelli del vescovo e dell’ abazia di Novacella-Neustift.
Allora divenne amico e seguace del movimento evangelico di Ulrich Zwingli.
Scomunicato, incarcerato e fuggiasco, riuscì a scampare il santo rogo della divina inquisizione, ma non sfuggì ai pugnali dei killer (1532).
Più tardi fini sul santo rogo della divina inquisizione anche Jakob Hutter di Brunico-Bruneck, che era diventato seguace di Ulrich Zwingli, scomunicato.
Fu bruciato vivo davanti al Goldenes Dachl a Innsbruck (1536), nel nome di Dio, ma a sua insaputa.
E così pure, solo due anni più tardi, sua moglie incinta (1538), affogata, si legge, nella vasca dell’ acqua santa, in quanto la Chiesa vedeva allora nel corpo della donna la porta del diavolo.
Luogo del divino assassinio Schloss Schöneck, in Val Pusteria-Pustertal.
Uno dei noti luoghi per queste infernali cerimonie “religiose”, che avevano come scopo l’ assassinio di povera gente innocente, dalle nostre parti fu Schloss Prösels (Bischofs), Castel Presule, vicino a Fiè-Völs.
A Cavalese in Val di Fiemme-Fleimstal, vi sono tuttora due sentieri storici che le povere donne accusate di stregoneria, dovevano percorrere verso i due diversi roghi a cui erano condannate nel nome di Dio, dal plurisecolare criminale clan dell’ Inquisizione cattolica.
Storici germanici calcolano che in tutta Europa almeno sessanta mila (60.000) povere donne e perfino bambini (Kristine Taipel di Oberkirchen, aveva solo otto anni), furono sacrificate sul santo rogo in nome di Dio con l’ accusa di stregoneria, fare l’ amore con il diavolo e perfino aver causato invasione di cavallette (Köln, Katarina Henoth 1627).
Con queste folli incredibili accuse di quegli omicidi terroristi in nome di Dio finirono al rogo centinaia di persone anche qui, di cui ricordiamo Barbara Pachlerin di Sarentino-Sarnthein, nel 1540, Matthias Perger di Rodeneck, Rodengo, nel 1645, Pfeifer Huisle, di Merano-Meran nel 1680.
Scrisse Niccolò Macchiavelli (1429-1527):“Abbiamo dunque con la Chiesa e con i preti noi italiani questo primo obbligo: di essere diventati senza religione e cattivi”
Uno degli episodi più atroci e vili all’ interno delle guerre sante dei divini papi fu certamente quello della Notte di San Bartolomeo (24 agosto 1572 e giorni successivi).
A Parigi furono invitati nel duomo dai cattolici, con inganno, per una finta pace, tremila ugonotti cristiani ma, chiuse le porte, furono fatti a pezzi, dai cattolici, e altri ventimila nelle strade nei giorni seguenti.
Fu nel quarto concilio Laterano in Roma nel 1215, quando fu deciso che gli ebrei dovessero obbligatoriamente tutti portare un contrassegno.
Nelle Chiese si iniziò a recitare la perfida preghiera “Oremus pro perfidis judaeis. Preghiamo per i malvagi ebrei.”
La vile fandonia dei bambini vittime di omicidii rituali ebraici.
Per attizzare e spargere ancora più odio e veleno religioso verso il popolo ebraico, fu inventato dalla Chiesa una estremamente perfida e altamente lucrativa fandonia o diceria, che veniva predicata e diffusa nelle chiese, dappertutto in Europa.
Si iniziò nel XIV secolo una frottola senza alcun fondamento storico, su bambini vittime di inesistenti omicidii rituali ebraici, ufficialmente diffusa e benedetta e promossa anche dal Papa Benedetto XIV (1755) predicata dal pulpito di ogni Chiesa.
Era una menzogna inventata di sana pianta allo scopo di diffondere sempre di più il culto dei martiri, l’ odio tra i popoli e altre religioni, dando impulso all’ antisemitismo contro il popolo ebraico.
Noi abbiamo qui vicino a noi due storici esempi: il culto di San Simonino a Trento e quello di Sankt Anderl di Rinn presso Innsbruck in Tirol.
Sugli altari nelle rispettive chiese erano ingannevolmente esposte le finte ossa di un mai esistito bambino sacrificato in un rito mai celebrato, oggetto quindi di un inventato molto redditizio pellegrinaggio verso i santuari con tutto il commercio annesso e connesso.
Una turlupinatura, una ipocrisia e perfidia, oltre ogni misura. Tutto ciò nel contesto della millenaria attiva propaganda della teologia cattolica antiebraica, per approfondire e promuovere l’ antisemitismo.
Così è più chiara e innegabile la responsabilità storica della Chiesa in relazione al nazismo e fascismo alla copertura e protezione dei rispettivi capi criminali in fuga dopo la guerra.
Solo nel 1963 questo culto è stato dichiarato fondato apertamente su una secolare menzogna e dichiarato inammissibile e condannato dal coraggioso papa Giovanni XXIII.
Fu l’ inizio ufficiale dell’ antisemitismo, poi venne la bolla papale che istituì i ghetti (1555) e così avanti si è arrivati al fascismo, al nazismo e ai campi di sterminio e genocidio degli ebrei (Shoah).
Negli stessi anni l’ Indice dei Libri Proibiti già esistente, Indice Gelasiano (494) di papa San Gelasio (m. 496) fu rifatto a Index Librorum Prohibitorum (1559).
Fra le vittime più illustri ricordiamo l’ Umanista Lorenzo Valla (1405-1457), il quale già nel 1440 aveva dimostrato la falsità del documento papale, con il quale il papa si riteneva l’ unico e legittimo proprietario padrone di Roma. (Papale falsa donazione di Costantino.)
Altri illustri innumerevoli autori da ogni parte seguirono: perfino la Divina Commedia di Dante Alighieri (1265-1321); opere di Giacomo Leopardi (1798-1837), Alessandro Manzoni (1785-1873).
Nell’ anno 1832, Papa Gregorio XVI lanciò scomunica e battaglia contro il pernicioso “velenosissimo errore della libertà di coscienza” contro la “mai abbastanza odiata ed esecrata libertà di stampa” . Nel 1864 Papa Pio IX (1792-1878) confermò con “il Sillabo” il bando anche “contro la libertà di religione e di culto”.
Negati, giudicati peccati mortali e colpiti da scomunica papale (papa Gregorio XVI, 1832) la libertà di coscienza, di stampa, di culto e di pensiero e perfino i libri del cattolicesimo liberale dei filosofi francesi R. Lamennais (1782-1854), Lacordaire (1802-1861), Montalambert (1810-1870), condanna ribadita da Papa Pio IX (1864).
Condannata anche la Teoria dell’ Origine e dell’ evoluzione delle specie (1859) di Charles Robert Darwin (1809-1882) e si arrivò a stabilire la data: ora, giorno, mese e anno della nascita/creazione dell’ Universo: ore 9 del 26 aprile del 4004 a.C.!
Fu perfino sostenuto che i fossili fossero stati messi dal demonio allo scopo di ingannare l’ umanità! Solo abissale ignoranza??
Il Papa Gregorio XVI (1765-1846) riuscì a condannare e maledire perfino la locomotiva a vapore e il treno, ritenendoli opere del demonio!
Naturalmente non soltanto la libertà di pensiero, di coscienza, di culto, di stampa, vennero condannate, non solo la teoria dell’ evoluzione, la ricerca scientifica, anche il movimento culturale Illuminismo, sviluppatosi principalmente in Francia da filosofi e matematici come Voltaire, (1694-1778), Montesquieu (1689-1775), J. Jacques Ruseau (1712-1778), Diderot (1713-1784), J. B. Alembert (1717-1783), fondatori dell’ enciclopedia, con aderenti in tutta Europa, Italia compresa e che fu implacabile critico del feudalesimo, della Chiesa, dell’ assolutismo monarchico, del dogmatismo, e che fu l’ antecedente della Rivoluzione Francese, che propugnava “Libertà, Fraternità e Uguaglianza”, spine negli occhi della Chiesa e condannata come anticristo.
Contraccolpi si ebbero ovunque, anche in Tirolo, e qui nel 1809 la Chiesa trovò nel patriota Andreas Hofer un devoto combattente contro i Francesi “invasori anticristo” a difesa di beni e privilegi ecclesiastici, castelli, abbazie, feudi, terreni…
Fu arruolato perfino il sacro cuore di Gesù con un contratto-voto.
A quei tempi ci fu anche a Roma un “Andreas Hofer romano”, Angelo Brunetti (1800-1849), oste anch’ egli e patriota, combattente anch’ egli come Andreas Hofer, però dalla parte opposta, contro feudalesimo e privilegi ecclesiastici, per uno Stato non soggetto al papa, ma per “Libera Chiesa e Libero Stato”.
A quel tempo il papa era ufficialmente anche re (cesaropapismo).
Andreas Hofer fu tradito e consegnato ai francesi, i quali lo fucilarono (1810). Oggi è eroe nazionale tirolese, conservato in chiesa a Innsbruck.
L’ “Andreas Hofer romano”, Angelo Brunetti, combattente per la repubblica romana, fu anch’ egli tradito e consegnato agli avversari, però papalini, combattenti per lo stato pontificio: gli austriaci invasori, i quali lo fucilarono e insieme a lui, due suoi bambini, uno dei quali di dodici anni e alcuni suoi commilitoni (1849) a Roma.
Egli però è totalmente ignorato dalla Repubblica Italiana.
C’ erano d’ altra parte i Sanfedisti dell’ esercito della santa fede, reazionario, formato da banditi, assassini e briganti di ogni tipo, guidati dal cardinale Ruffo (1744-1827) e da fra’ diavolo.
Questi, partendo dalla Calabria, già benedetti, assolti e perdonati in anticipo di tutti i crimini commessi e da commettere, devastarono, terrorizzarono, perpetrarono ogni specie di delitto in nome della santa religione, fino a abbattere e annegare nel sangue la repubblica Partenopea degli “anticristo” a favore della Restaurazione (1799).
Dopo la presa di Porta Pia da parte dell’ esercito italiano, il 20 settembre 1870 fu decretata la fine del potere del papa-re e della sua appropriazione di Roma e la separazione fra Chiesa e Stato.
Finalmente “Libera Chiesa in Libero Stato”. Contrario il papa.
La legge G. Casati (1798-1873) poté finalmente istituire la prima classe della scuola elementare pubblica, ultimi in Europa.
Oggi l’ Italia è ancora una Repubblica papalina, metà Repubblica e metà Monarchia papale, il Paese europeo con notevole analfabetismo, secondo uno degli ultimi censimenti.
Oltre a questa piaga, abbiamo ereditato da Chiesa e papalismo la cancrena dell’ estesa e profonda corruzione, dovuta alla pratica ecclesiastica papale del Nepotismo, cioè: privilegiare parenti, affiliati, amici, mafia, con benefici e rendite ecclesiastiche, cariche, prebende, vitalizi, esenzioni, domini territoriali, favori…
Insieme a tutto ciò, la diffusa mancanza di senso dello Stato, il quale è poco laico e ancora in grande misura sottomesso e subordinato alla politica e agli interessi dello Stato della Chiesa.
La storia millenaria della Chiesa e dei suoi papi-re è una storia plurisecolare contro i Diritti Umani e contro l’ Uomo, violenze, guerre sante, oppressioni, crimini di guerra e possibilmente genocidii contro l’ Umanità, contro la libertà di fede, di pensiero, e di coscienza anche dei propri stessi fedeli, senza mai essere chiamata a rendere conto ed essere perseguita penalmente.
Sempre impunita, immune, non condannata né giudicata.
Alle sue mani è attaccato millenario sangue innocente davanti alla Storia, all’ umanità e anche davanti a Dio, se c’è.
Le plurisecolari guerre sante di religione cristiana, le tante crociate e i delitti della storica criminale organizzazione terroristica Santa Inquisizione, le sue efferate persecuzioni, torture e sacrifici umani di innocenti dati alle fiamme del rogo “purificatore dell’ anima” avvenivano ovunque, in ogni città e angolo d’ Europa e oltre, con la vile e folle accusa di eresia o stregoneria, o per indurre alla conversione alla religione cattolica persone di altra fede o altro pensiero.
Essi erano sempre orgia di spietatezza e crudeltà ovunque, in disprezzo del genere umano in nome di Dio e della croce.
I crimini commessi nella Provenza francese e nella germanica Bamberg, fino quasi all’ inizio della diffusione della Rivoluzione Francese in Europa, superarono tutti gli altri eccessi.
È vero che presso tutte le religioni, assassinare esseri umani in cerimonie o sacre manifestazioni, facendoli passare per offerte agli dei o a Dio, è sempre stato così inteso o almeno così è stato spacciato e, presso qualche religione, benché sotto altre forme, tuttora ancora così.
Sono convinto che dovrebbe finalmente essere creato un organismo internazionale, affinché il terrore sparso e i crimini storici impunemente commessi o sostenuti dalla Chiesa nel corso di tanti secoli dappertutto, crimini di guerra e contro i diritti dell’ Uomo, o delitti contro persone e popoli, per non dire dell’ impostore segreto consenso e sostegno a favore dei devoti dittatori del Sudamerica, del nazismo e del fascismo e dei rispettivi capi criminali di guerra, aiutati a fuggire sotto coperture ecclesiastica, non restino più a lungo e per sempre nascosti, coperti, impuniti e perfino neppure condannati di fronte all’ Umanità, alla Giustizia e alla Storia.
Io chiedo a Lei, che, oltre a predicare agli altri, faccia quello che non è stato mai fatto e sarebbe massima ora giusto fare, ovvero che riconosca apertamente almeno davanti al mondo e alla Storia, a nome della Chiesa i suoi storici plurisecolari crimini di Guerra, atrocità contro l’ Uomo e i Diritti Umani e i crimini commessi contro l’ Umanità, forse anche genocidii.
Cordiali saluti, Grazie
Egidio V. Salerno
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