Prima di parlare di statuto di autonomia sarebbe utile discutere su alcuni punti e definizioni che secondo me sono ineludibili per iniziare un percorso condiviso. Di seguito il punto 4 di 5
4) Secessione:
Tutti coloro che anelano ad una secessione lo fanno soltanto per un non meglio specificato sentimento pangermanico? Sognando, dal punto di vista demografico, il ritorno ad un Südtirol ottocentesco?
Si sono mai confrontati con i settori produttivi? Gli imprenditori che dicono?
Cosa succederebbe alle inevitabili presenze non pienamente allineate alla nuova cultura predominante che si andrebbe a creare, verrebbero assimilate? Dovrebbero sparire?
In un’Europa delle regioni, in cui, anche se al momento il processo sembra avere una battuta di arresto, i confini saranno sempre più labili, ha senso parlare di una secessione?
Propongo alle frange più convinte della necessità di secessione, per non rimanere nell’ambito del folclore politico, a confrontarsi su una forte e condivisa autodeterminazione che rappresenta sicuramente, se basata su inclusione e condivisione, la strada più proficua per tutti.
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