MA…GLI ITALIANI ?

Perché manca una parte della comunità altoatesina agli Open Space? Perché il gruppo linguistico italiano diserta?

Non ci vuole un sociologo per capire che il problema è conseguenza della subalternità.

Una proposta della comunità di lingua italiana ha due possibilità:

  1. La proposta è talmente rivoluzionaria da accontentare tutti i gruppi presenti (poco verosimile)
  2. La proposta, in quanto tale, va sottoposta al gruppo di maggioranza ”artificiosa” che potrà decidere in totale autonomia se prenderla o meno in considerazione.

Eliminando per ovvia inverosimiltà il primo punto, è sul secondo che muore la partecipazione.

Se in un consesso democratico una parte, sempre la stessa, ha praticamente il solo diritto di proposta come una sorta di eterno inquilino è comprensibile che la voglia di partecipazione tenda nel tempo a scemare.

In un sistema democratico normalmente le parti si alternano perché legate alle fluttuazioni politiche che fisiologicamente cambiano periodicamente. L’appartenenza ad un gruppo linguistico, per ovvi motivi, non cambia mai!

Il motto decoubertiano: ”l’importante è partecipare”, in politica non funziona!

I contenuti degli Open Space che si sono succeduti non hanno assolutamente preso in considerazione, eccetto alcune flebili eccezioni, l’idea di condivisione e pari dignità nella gestione futura del nostro territorio.

L’arroccamento nelle posizioni più estreme della maggior parte delle discussioni, condotte tra l’altro da coloro che numericamente avranno comunque la maggioranza anche all’interno del costituendo gruppo dei 100, portano alla inevitabile sterilizzazione della discussione.

Torno infine a sottolineare l’evidente punto debole della democrazia diretta, soggetta ad essere pilotata da gruppi di opinione non sempre ben definiti. Tanto più il gruppo è organizzato dal punto di vista massmediologico tanto più sarà efficace l’effetto che però, il più delle volte, rischia di non corrispondere all’effettiva opinione del popolo.

Eliminiamo insieme questa tangibile subalternità forzosa cosi che venga favorita una piena partecipazione.

+1
+1
-1

Comments

Marco Sandroni's picture
Io sono stato a tutte le edizioni, non ho visto buttafuori all'entrata che gli impedissero di entrare..
+1
0
-1
E ci mancherebbe altro!!! Se per lei la rappresentanza democratica contingentata è normale, allora a maggior ragione non è necessario partecipare. Il nostro terzo della torta ci verrà comunque assicurato (speriamo non solo il bordo). Buona prosecuzione e spero che qualche dubbio venga anche a lei.
+1
0
-1
.....L’arroccamento nelle posizioni più estreme della maggior parte delle discussioni, condotte tra l’altro da coloro che numericamente avranno comunque la maggioranza anche all’interno del costituendo gruppo dei 100, portano alla inevitabile sterilizzazione della discussione. Torno infine a sottolineare l’evidente punto debole della democrazia diretta, soggetta ad essere pilotata da gruppi di opinione non sempre ben definiti. Tanto più il gruppo è organizzato dal punto di vista massmediologico tanto più sarà efficace l’effetto che però, il più delle volte, rischia di non corrispondere all’effettiva opinione del popolo.....
+1
0
-1

Junté n comentar

Log in or register to post comments