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Riforma sanitaria, indennità ai politici e povertà fra i temi trattati a Silandro

Sabato 20 febbraio si è tenuto presso la Casa della Cultura “Karl Schönherr“ di Silandro il quinto Open space  della Convenzione sull’Autonomia. Vi hanno preso parte un centinaio di interessati, fra cui anche numerosi politici comunali della Val Venosta. Si è registrata inoltre una maggiore presenza femminile rispetto agli appuntamenti precedenti.

I 30 temi proposti a Silandro si sono discostati in misura talora significativa da quelli che hanno dominato i primi Open space. Le indennità ai politici, ad esempio, sono state oggetto di un acceso dibattito: ci si è chiesti in particolare se la loro riduzione sia opportuna o non rischi piuttosto di ripercuotersi negativamente sulla motivazione. Sullo stesso argomento si è formato anche un secondo gruppo di lavoro i cui partecipanti si sono interrogati su quello che potrebbe essere un compenso mensile adeguato, indicando cifre concrete. Dei redditi degli altoatesini si è occupato poi il gruppo “Povertà e famiglia”. I temi di natura sociale sono dunque emersi con una frequenza nettamente maggiore rispetto agli incontri precedenti.

I presenti hanno discusso inoltre delle varie forme di partecipazione politica. Alcuni si sono chiesti in che modo la democrazia diretta e la partecipazione possano essere ancorate nella futura autonomia.  

Com’era prevedibile, anche la futura regolamentazione dell’assistenza sanitaria ha suscitato notevole interesse.

Ancora una volta, poi, si è parlato molto di istruzione: oltre al tema ricorrente del mantenimento della scuola tedesca, i partecipanti hanno trattato aspetti organizzativi inerenti la scuola dell’obbligo e la scuola superiore, discutendo fra l’altro dei pro e dei contro della settimana corta, dell’utilizzo del dialetto e della lingua standard nelle varie situazioni scolastiche e dell’importanza dei compiti a casa.

Helmuth Renzler (SVP), che in rappresentanza dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio provinciale ha seguito i lavori per tutta la giornata in veste di osservatore, ha espresso il proprio apprezzamento per un dibattito che è risultato partecipato e al tempo stesso sempre oggettivo: “Gli altoatesini stanno cogliendo l’opportunità della Convenzione sull’Autonomia e la stanno utilizzando per dialogare con persone che hanno opinioni anche molto diverse dalle loro. Posso garantire che i risultati prodotti oggi verranno discussi anche nelle fasi successive della Convenzione”. 

Nel corso della giornata sono stati affrontati altri argomenti quali migrazione e inclusione, ambiente e sostenibilità, autonomia finanziaria, competenza legislativa primaria, volontariato e associazionismo.