LA PROPORZIONALE HA ANCORA SENSO? PER CHI?

Prima di parlare di statuto di autonomia sarebbe utile discutere su alcuni punti e definizioni che secondo me sono ineludibili per iniziare un percorso condiviso. Di seguito il punto 2 di 5

2) Proporzionale:

La “proporzionale” è stato un utile strumento per affievolire la sensazione di occupazione che la popolazione locale ha vissuto indubbiamente durante il fascismo e nel primo dopoguerra.

Il percorso culturale intrapreso dal dopoguerra ad oggi, specialmente per quanto riguarda la popolazione di lingua italiana, offre un’immagine estremamente diversa della società.

Sulla base di una autodeterminazione forte, che interessa tutta la popolazione, ha senso ancora parlare di proporzionale?

Chiunque in Italia, da Versciaco a Trapani, può anelare di diventare nella sua vita Presidente della Repubblica, non a tutti gli Altoatesini è consentito in pratica di diventare Presidente della Giunta Provinciale.

L’eliminazione della proporzionale porterebbe, molto probabilmente, alla futura formazione di partiti basati sulla condivisione delle idee e non della sola appartenenza.

La proporzionale è passata da legittimo strumento di inclusione dell’intera popolazione ai processi decisionali, a strumento di esclusione ad uso e consumo della politica più miope ed egemonica.

Propongo quindi una road map per l’uscita dolce da un sistema proporzionale non più attuale.

+1
-2
-1

Commenti

Der Proporz wurde seinerzeit eingeführt, weil deutsch- und ladinischsprachige Südtiroler bei öffentlichen Stellen sehr stark benachteiligt wurden. Oft wurden Arbeitsplätze in der öffentlichen Verwaltung an Italiener vergeben, die erst aus dem Süden zuwandern mussten. Viele Einheimische mussten hingegen auswandern, um Arbeit zu finden. Das hat zu zahlreichen Konflikten geführt und war eine der Ursachen für den Protest auf Schloss Sigmundskron und auch für die Feuernacht von 1961. Seit Einführung des Proporzes, werden alle Bevölkerungsgruppen gleich behandelt. Die Situation im Land hat sich entspannt. Ein Italiener kann wegen des Proporzes nicht Landeshauptmann werden, das ist richtig. Wahr ist aber auch, dass der Proporz den Italienern (und Ladinern) im Gegenzug garantiert in der Landesregierung vertreten zu sein. Gleichzeitig sehen wir aber auch, dass dort, wo der Proporz nicht zur Anwendung kommt (Polizei, Carabinieri), italienischsprachige vom Staat bei der Stellenvergabe auch im Jahr 2015 noch stark bevorzugt werden und Deutsche und Ladiner das Nachsehen haben. Hier ist der Staat nicht im Stande (oder nicht Willens) den Bürgern die Verwendung der deutschen Muttersprache zu garantieren. Eine Abschaffung des Proporzes wäre daher sicher der falsche Weg!
+1
+8
-1

Aggiungi commento

Accedi o registrati per inserire commenti.