La Convenzione dei 33 entra nella fase finale e l'ufficio di presidenza ha presentato una proposta concreta per la struttura del documento conclusivo. Nella prossima seduta del 16 giugno sarà presentata una proposta di documento finale elaborata dalle giuriste Esther Happacher e Renate von Guggenberg, e dal giurista Roberto Toniatti.
A loro l'ufficio di presidenza della Convenzione dei 33 ha affidato l'incarico di riassumere le posizioni prevalenti, emerse durante le discussioni. La Convenzione dei 33 dedicherà la prossima seduta alla discussione di questo documento. In seguito si verificherà se sui singoli macrotemi esista un consenso oppure no.
Se non dovesse prevalere il consenso su certi temi, ciascun componente della Convenzione dei 33 potrà inviare all'ufficio di presidenza, entro il 27 giugno, la propria posizione di minoranza oppure una proposta alternativa sul relativo ambito tematico. Le posizioni di minoranza devono presentare la stessa struttura del documento finale e far riferimento al suo contenuto, compresi gli argomenti e sottoargomenti. Tali posizioni sono parte del documento finale della Convenzione dei 33. Per potersi ugualmente esprimere con una sola voce, l'ufficio di presidenza ha proposto di non riportare i nomi sotto alle singole dichiarazioni di minoranza nel documento finale.
I lavori della Convenzione dei 33 termineranno il 30 giugno. Nei mesi estivi il documento sarà redatto e tradotto nelle tre lingue della provincia.
Il 22 settembre presso il Consiglio provinciale avrà luogo la seduta conclusiva della Convenzione sull'autonomia. In quell'occasione i documenti finali della Convenzione dei 33 e del Forum dei 100 saranno ufficialmente presentati e consegnati al Consiglio provinciale. Come previsto dalla legge provinciale, il documento della Convenzione dei 33 sarà in seguito consegnato anche al Consiglio della Provincia Autonoma di Trento e al Consiglio regionale.
Durante la seduta si è conclusa anche la discussione sul preambolo. I rimandi al diritto all'autodeterminazione e alle radici giudaico-cristiane hanno animato il dibattito.
È stato affrontato anche il tema della cultura. La competenza primaria in materia culturale è un pilastro di questa autonomia ed è essenziale per l'intera popolazione dell'Alto Adige. La tutela delle minoranze linguistiche e culturali, la salvaguardia della varietà culturale interna e l'apertura verso altre culture rivestono particolare importanza. La consapevolezza culturale e le attività culturali devono essere sostenute in diversi modi, e nello Statuto di autonomia potrebbe essere inserito un rimando a questi due aspetti. Particolare rilievo è stato dato all'impegno nel volontariato di tante cittadine e tanti cittadini e al variegato associazionismo dell'Alto Adige.
A breve la discussione potrà essere letta qui www.konvent.bz.it. La prossima seduta della Convenzione dei 33 avrà luogo il 16 giugno 2017 presso l'EURAC.